Alfa Romeo Brera 2.4 JTDm 210cv Q-Tronic (2009-2010)

2006
Gasóleo
FWD
Automático 6v
Alfa Romeo Brera - Vista 1
Alfa Romeo Brera - Vista 2
Alfa Romeo Brera - Vista 3
Alfa Romeo Brera - Vista 4

Especificaciones y análisis del Alfa Romeo Brera

Potenza

209CV

Coppia

400Nm

Consumo

7.9l/100

Emissioni

208g/km

0-100 km/h

8.3s

Vel. Max.

225km/h

Peso

-kg

Prezzo

31,790

Riassunto tecnico

Carburante

Gasóleo

Trasmissione

Automático 6v

Trazione

FWD

Posti

4 / 3 porte

Bagagliaio

300 L

Serbatoio

70 L

Potenza

154 kW

Stato

Attuale

Specifiche tecniche

Motore

Potenza massima209 CV / 154 kW
Coppia massima400 Nm
Tipo di carburanteGasóleo
TrasmissioneAutomático 6v

Capacità

Serbatoio70 L
Bagagliaio300 L

Analisi dettagliata della Alfa Romeo Brera 2.4 JTDm 210cv Q-Tronic (2009-2010)

Descrizione generale

L'Alfa Romeo Brera è molto più di un'auto; è una dichiarazione di intenti, una scultura su ruote nata dalla matita maestra di Giugiaro. Nella sua versione 2.4 JTDm con 210 cavalli e il cambio automatico Q-Tronic, rappresenta l'audace combinazione del 'cuore sportivo' italiano con la potenza e la coppia di un motore diesel a cinque cilindri. Una coupé che si appella direttamente al cuore, sacrificando un po' di praticità sull'altare dello stile e della passione per la guida.

Esperienza di guida

Mettersi al volante della Brera 2.4 JTDm è un'esperienza piena di carattere. La spinta del motore a cinque cilindri è immediata e potente, con 400 Nm di coppia disponibili fin dai bassissimi giri che ti incollano al sedile con una forza inaspettata per un diesel. Il suo suono, rauco e particolare, si allontana dal convenzionale ticchettio e aggiunge uno strato di emozione a ogni accelerazione. Sebbene il suo peso si faccia sentire nelle curve più strette, il telaio con sospensioni a quadrilatero deformabile offre un'impronta a terra solida e sicura, trasmettendo fiducia. Il cambio Q-Tronic addolcisce l'erogazione della potenza, rendendola una gran turismo ideale per divorare chilometri con stile e senza sforzo.

Design ed estetica

Il design della Brera è senza tempo e puramente emozionale. Ogni linea, ogni curva, grida 'Alfa Romeo'. Il frontale, con la sua iconica griglia 'scudetto' e i sei fari rotondi, intimorisce e seduce allo stesso tempo. La vista laterale è quella di una coupé muscolosa e compatta, con una linea di cintura alta e una coda corta e potente che culmina in un lunotto posteriore unico. All'interno, l'atmosfera è altrettanto passionale. La console centrale orientata verso il conducente, gli strumenti incassati nei loro quadranti e i materiali di qualità ti fanno sentire al centro dell'azione, creando una connessione intima e speciale tra macchina e pilota.

Tecnologia e caratteristiche

Tecnologicamente, la Brera rappresentava un'interessante fusione per la sua epoca. Il cuore dell'auto, il motore 2.4 JTDm, era un avanzato propulsore diesel a iniezione diretta common rail con turbo a geometria variabile, un'impresa ingegneristica che mirava a combinare prestazioni e consumi ragionevoli. Era abbinato alla trasmissione automatica Q-Tronic a 6 velocità, che offriva una modalità sequenziale per un maggiore controllo. Il suo più grande vanto tecnologico risiedeva nel telaio, con un sofisticato schema di sospensioni a quadrilatero deformabile sia all'anteriore che al posteriore, qualcosa di più tipico dei veicoli da competizione che di una coupé di serie.

Concorrenza

All'epoca, l'Alfa Romeo Brera si confrontò con rivali di grande calibro nel segmento delle coupé premium. I suoi concorrenti più diretti erano tedeschi, come l'Audi TT, che offriva un design altrettanto iconico ma con un'esecuzione più sobria e tecnologica, e la BMW Serie 3 Coupé (E92), il punto di riferimento per dinamismo e comportamento sportivo. Si misurava anche con l'elegante Mercedes-Benz CLK. Di fronte a loro, la Brera giocava la carta del design passionale e dell'esclusività italiana, offrendo un'alternativa con un'anima diversa, forse meno perfetta, ma innegabilmente più carismatica.

Conclusione

L'Alfa Romeo Brera 2.4 JTDm Q-Tronic non è una scelta razionale, è una decisione puramente viscerale. È un'auto che ti fa innamorare per la sua bellezza scultorea e ti convince con la spinta del suo singolare motore a cinque cilindri. Non è la più spaziosa, né la più agile, ma le sensazioni che trasmette e gli sguardi che attira al suo passaggio compensano qualsiasi difetto. È una gran turismo italiana a tutti gli effetti, un pezzo di design e passione che, più che un semplice mezzo di trasporto, è un'esperienza in sé e un potenziale classico moderno.