Alfa Romeo MiTo 1.4 Turbo 155 CV Progression (2008-2009)

2008
Gasolina
FWD
Manual 6v
Alfa Romeo MiTo - Vista 1
Alfa Romeo MiTo - Vista 2
Alfa Romeo MiTo - Vista 3
Alfa Romeo MiTo - Vista 4

Especificaciones y análisis del Alfa Romeo MiTo

Potenza

155CV

Coppia

230Nm

Consumo

6.5l/100

Emissioni

153g/km

0-100 km/h

8s

Vel. Max.

215km/h

Peso

1220kg

Prezzo

18,550

Riassunto tecnico

Carburante

Gasolina

Trasmissione

Manual 6v

Trazione

FWD

Posti

4 / 3 porte

Bagagliaio

270 L

Serbatoio

45 L

Potenza

114 kW

Stato

Attuale

Specifiche tecniche

Motore

Potenza massima155 CV / 114 kW
Coppia massima230 Nm
Tipo di carburanteGasolina
TrasmissioneManual 6v

Capacità

Serbatoio45 L
Bagagliaio270 L

Analisi dettagliata della Alfa Romeo MiTo 1.4 Turbo 155 CV Progression (2008-2009)

Descrizione generale

L'Alfa Romeo MiTo ha fatto irruzione nel 2008 come una ventata di aria fresca e passione italiana nel segmento delle utilitarie premium. Il suo nome, un acronimo di Milano e Torino, evoca il design e l'ingegneria che la definiscono. Concepita come la sorella minore della 8C Competizione, questa auto non è solo un mezzo di trasporto, è una dichiarazione di intenti, un oggetto del desiderio per chi cerca stile ed emozione in un formato compatto.

Esperienza di guida

Mettersi al volante della MiTo 1.4 Turbo da 155 CV è un'esperienza che risveglia i sensi. Il motore spinge con un'energia contagiosa, specialmente quando si attiva la modalità Dynamic del sistema DNA. Il suono del turbo, la risposta immediata dell'acceleratore e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8 secondi ti incollano al sedile e disegnano un sorriso sul tuo volto. Il cambio manuale a sei marce offre una sensazione precisa che ti connette direttamente con la meccanica, mentre il suo telaio agile ti invita a divorare ogni curva, sentendo l'asfalto e godendo della pura essenza della guida sportiva Alfa Romeo.

Design ed estetica

Il design della MiTo è pura emozione. Le sue linee, direttamente ispirate alla supercar 8C Competizione, sono un'opera d'arte. Il frontale, con l'iconico 'Trilobo' Alfa e i fari a forma di lacrima, le conferisce uno sguardo aggressivo e unico. La silhouette muscolosa, le portiere senza cornice e i fanali posteriori rotondi creano un'immagine inconfondibile che è invecchiata meravigliosamente. È un'auto che non passa inosservata, un capriccio estetico che fa innamorare a prima vista e che si sceglie con il cuore.

Tecnologia e caratteristiche

Oltre alla sua bellezza, la MiTo incorporava tecnologia pensata per il piacere di guida. Il suo fiore all'occhiello era il selettore Alfa DNA, un sistema pionieristico nella sua categoria che permetteva di modificare il carattere dell'auto con tre modalità: Dynamic per una risposta sportiva, Normal per l'uso quotidiano e All-Weather per condizioni di scarsa aderenza. Questo sistema regolava la risposta del motore, la durezza dello sterzo e l'intervento dei controlli elettronici. Inoltre, era dotata del differenziale elettronico Q2, che migliorava la motricità in uscita di curva, dimostrando che il suo approccio tecnologico era al servizio delle sensazioni.

Concorrenza

Al suo lancio, l'Alfa Romeo MiTo si scontrò con rivali di grande calibro nell'esclusivo club delle utilitarie premium. La sua principale concorrente era la MINI Cooper S, con la quale condivideva un'attenzione al design e alla sportività, sebbene la MiTo offrisse un'anima distintamente latina. Si misurò anche con l'Audi A1, che puntava sulla sobrietà e sulla qualità costruttiva tedesca. Di fronte a loro, la MiTo giocò la carta della passione, del design spettacolare e di un'esperienza di guida più viscerale e meno filtrata.

Conclusione

L'Alfa Romeo MiTo 1.4 Turbo 155 CV è molto più di una piccola e potente auto; è un concentrato della filosofia Alfa Romeo. È un veicolo che sacrifica un po' di praticità a favore di uno stile travolgente e di un'esperienza di guida vibrante e piena di carattere. Non è la scelta più razionale, ma sicuramente una delle più passionali. Un'auto per chi capisce che guidare può e deve essere un piacere, un piccolo gioiello italiano che continua a suscitare ammirazione e desiderio.