Alfa Romeo MiTo 1.6 JTDm 120 CV Progression (2008-2009)

2008
Gasóleo
FWD
Manual 6v
Alfa Romeo MiTo - Vista 1
Alfa Romeo MiTo - Vista 2
Alfa Romeo MiTo - Vista 3
Alfa Romeo MiTo - Vista 4

Especificaciones y análisis del Alfa Romeo MiTo

Potenza

120CV

Coppia

320Nm

Consumo

4.8l/100

Emissioni

126g/km

0-100 km/h

9.9s

Vel. Max.

198km/h

Peso

1280kg

Prezzo

17,950

Riassunto tecnico

Carburante

Gasóleo

Trasmissione

Manual 6v

Trazione

FWD

Posti

4 / 3 porte

Bagagliaio

270 L

Serbatoio

45 L

Potenza

88 kW

Stato

Attuale

Specifiche tecniche

Motore

Potenza massima120 CV / 88 kW
Coppia massima320 Nm
Tipo di carburanteGasóleo
TrasmissioneManual 6v

Capacità

Serbatoio45 L
Bagagliaio270 L

Analisi dettagliata della Alfa Romeo MiTo 1.6 JTDm 120 CV Progression (2008-2009)

Descrizione generale

L'Alfa Romeo MiTo ha fatto irruzione nel 2008 come una ventata di aria fresca e passione italiana nel segmento delle utilitarie. Progettata per catturare il cuore di un pubblico più giovane, questa piccola Alfa distillava lo spirito dell'iconica 8C Competizione. La versione 1.6 JTDm da 120 CV si presentava come l'equilibrio perfetto, una promessa di forti emozioni al volante combinata con la razionalità di un motore diesel efficiente, il tutto avvolto in un design che non lasciava nessuno indifferente.

Esperienza di guida

Guidare la MiTo 1.6 JTDm è un'esperienza che si appella direttamente ai sensi. I suoi 320 Nm di coppia spingono con una forza sorprendente fin dai bassi regimi, regalando un'accelerazione vigorosa che ti incolla al sedile. Il selettore Alfa DNA trasforma il carattere dell'auto con un solo tocco: in modalità 'Dynamic', la risposta dell'acceleratore diventa istantanea e lo sterzo più solido, invitandoti a divorare le curve. Si sente agile, connessa alla strada e con quel 'cuore sportivo' che definisce il marchio. È un'auto che ti fa sorridere ad ogni viaggio.

Design ed estetica

Il design della MiTo è pura emozione. Le sue linee, ispirate alla supercar 8C, sono una dichiarazione di intenti. Il frontale, con il classico 'scudetto' Alfa e i fari a forma di lacrima, le conferiscono uno sguardo aggressivo e unico. La silhouette compatta e muscolosa, i finestrini senza cornice e i fanali posteriori rotondi creano un'immagine inconfondibile e profondamente seducente. Non è solo un'auto, è una scultura su ruote che evoca la ricca eredità sportiva di Alfa Romeo e che, ancora oggi, continua a far girare la testa al suo passaggio.

Tecnologia e caratteristiche

Oltre alla sua bellezza, la MiTo incorporava tecnologia incentrata sul piacere di guida. Il suo fiore all'occhiello era il sistema Alfa DNA, un selettore che permetteva di scegliere tra tre modalità di guida (Dynamic, Normal, All-Weather) per adattare la risposta del motore e dello sterzo. Questa era un'innovazione notevole per un'auto del suo segmento nel 2008. Inoltre, disponeva del differenziale elettronico Q2, che migliorava la motricità e l'agilità in curva, permettendo di sfruttare al massimo il telaio senza perdite di trazione. La tecnologia era al servizio dell'emozione.

Concorrenza

In un mercato dominato dalla sobrietà tedesca e dallo chic francese, l'Alfa Romeo MiTo si è imposta come l'alternativa passionale. Ha affrontato direttamente pesi massimi come la MINI Cooper D e l'Audi A1. Mentre i suoi rivali puntavano sulla qualità delle finiture o sulla personalizzazione, la MiTo giocava la carta del cuore: un design travolgente e un'esperienza di guida più viscerale e sportiva. Era la scelta per chi non voleva solo spostarsi, ma sentire ogni chilometro.

Conclusione

L'Alfa Romeo MiTo 1.6 JTDm è un'auto che si sceglie con il cuore. È la prova che un'utilitaria diesel può essere emozionante e piena di carattere. Sacrifica un po' di praticità e spazio interno a favore di uno stile ineguagliabile e di sensazioni al volante che fanno innamorare. Rappresenta l'essenza dell'Alfa Romeo in formato compatto: un'anima sportiva, un design che trascende il tempo e la capacità di trasformare ogni spostamento in un momento speciale. Non è l'auto più razionale, ma sicuramente una di quelle con più anima.