Especificaciones y análisis del Audi A8
Potenza
193CV
Coppia
280Nm
Consumo
11.1l/100
Emissioni
-g/km
0-100 km/h
8.5s
Vel. Max.
235km/h
Peso
1580kg
Prezzo
55,377€
Riassunto tecnico
Gasolina
Manual 5v
AWD
5 / 4 porte
525 L
80 L
142 kW
Attuale
Specifiche tecniche
Motore
Capacità
Analisi dettagliata della Audi A8 2.8 quattro · 193 CV (2000-2001)
Descrizione generale
L'Audi A8 2.8 quattro della fine degli anni '90 non è solo una berlina di lusso, è la materializzazione dell'ambizione di Audi di dominare il segmento più alto. Una dichiarazione di intenti forgiata nell'alluminio, che combinava un'eleganza senza tempo con la sicurezza incrollabile della trazione integrale, creando una macchina che sussurrava potenza invece di gridarla.
Esperienza di guida
Mettersi al volante di questa A8 è un'immersione in un mondo di aplomb e serenità. Il motore V6 da 193 cavalli spinge con una morbidezza squisita, un'erogazione di potenza lineare che ti accompagna senza bruschezza. La vera emozione non deriva da un'accelerazione brutale, ma dalla connessione pura offerta dal suo cambio manuale insieme alla trazione quattro. Sentire come l'auto si aggrappa all'asfalto in ogni curva, con una stabilità imperturbabile, trasmette una fiducia assoluta. È la sensazione di viaggiare in una fortezza rotante, isolato dal mondo esterno ma pienamente connesso con la strada.
Design ed estetica
Il design dell'A8 è un esercizio magistrale di sobrietà e proporzioni perfette. Le sue linee pulite e fluide, senza ornamenti superflui, creano una silhouette che impone rispetto per la sua presenza, non per la sua ostentazione. Nonostante i suoi oltre cinque metri di lunghezza, la sua struttura in alluminio le conferisce una leggerezza visiva sorprendente. È un design che è invecchiato con una dignità incredibile, dimostrando che la vera classe non ha bisogno di seguire le mode, ma di crearle.
Tecnologia e caratteristiche
All'epoca, questa vettura era una prodezza tecnologica. La sua anima era l'Audi Space Frame (ASF), un telaio costruito interamente in alluminio che riduceva drasticamente il peso, migliorando il dinamismo e l'efficienza. Il cuore della sua guida era, ovviamente, il sistema di trazione integrale permanente quattro, un pilastro di sicurezza e prestazioni che la differenziava dai suoi concorrenti. Sebbene i suoi interni possano sembrare analogici oggi, la qualità dei suoi materiali, la regolazione millimetrica di ogni componente e la sua dotazione di comfort la collocavano al vertice assoluto del settore.
Concorrenza
Nell'Olimpo delle grandi berline di rappresentanza, l'A8 si confrontava con due titani: la Mercedes-Benz Classe S e la BMW Serie 7. La Classe S era la regina indiscussa del comfort e dello status, mentre la Serie 7 offriva un'esperienza di guida più sportiva e focalizzata sul conducente. L'Audi A8 trovò il suo spazio, seducendo coloro che apprezzavano sopra ogni cosa la sicurezza attiva della trazione quattro e un'eleganza più discreta e tecnologica, un lusso intelligente che non aveva bisogno di attirare l'attenzione.
Conclusione
Questa Audi A8 2.8 quattro è molto più di un'auto di lusso di seconda mano; è una pietra miliare nella storia dell'automobile. Simboleggia il momento in cui Audi si è consolidata nell'élite, guardando ad armi pari i suoi rivali storici. È un veicolo che affascina per il suo equilibrio, la sua qualità costruttiva quasi artigianale e quella profonda sensazione di invulnerabilità che solo la trazione quattro può offrire. Guidarla oggi significa riscoprire un'ingegneria autentica, robusta e fatta per durare, un classico moderno a tutti gli effetti.




